Tema svolto sui rifugiati giunti in Italia dal Medio Oriente - di Veronica Faletto

Le guerre in medio oriente sono ormai un importante problema per tutta l'Europa. Sono milioni le persone che abbandonano le proprie case e i propri familiari per scappare dalla guerra e dalla morte che attanaglia i loro paesi.

Questa migrazione tocca molto noi italiani: sentiamo infatti ogni giorno di barconi che arrivano sulle nostre coste colmi di persone che hanno passato anche giorni in mare, patendo gelo ed orrido caldo, accompagnati spesso da digiuno e violenze da parte degli scafisti e non raramente portati ad un'orribile morte.
Questo immenso flusso di migranti ci porta a mischiarci con molte comunità extraeuropee, che portano in Italia religioni e culture differenti dalle nostre.

L'Italia è un paese civilizzato e libero, e come tale accetta ogni tipo di diversità in qualsiasi campo. Ma l'Italia deve restare Italia. Deve restare l'immenso museo contenente i resti del più imponente impero mai esistito, deve restare la patria della chiesa e della cristianità, il polo culturale e artistico del mondo. Non si possono cambiare le usanze di un popolo millenario per non fare un torto ad un gruppo ristretto di persone che sono state accolte ed aiutate nel paese. Noi diamo asilo a migliaia di persone che una vita, nel loro paese, purtroppo non c'è l'hanno più; scappano per dare un futuro ad i propri figli e questo è quello che noi gli permettiamo, ma come ogni paese abbiamo le nostre leggi e le nostre idee. Non può venire imposta in Italia una legislazione speciale per le persone immigrate: anche se obbligate a lasciare il proprio paese, ora sono cittadini italiani e come tali devono rispettare le nostre leggi e non possono cercare di imporre la propria cultura e religione a noi, come noi non facciamo con loro. Secondo me l'Italia negli ultimi hanno sta perdendo un poco delle proprie usanze e si sta allontanando dalla propria cultura anche perché colma di migranti che chiedono ancora più libertà per i loro culti che noi gli lasciamo.

La cultura è veramente il punto forte dell'Italia, non lasciamocela strappare lentamente via solo perché siamo un popolo altruista.

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