"Nell'inferno dei Narcos" di Miriam Marcazzan e Pino Scaccia - di Mirko Famiglietti
Quest'estate ho scelto di leggere diversi libri tra cui "Nell'inferno dei Narcos", scritto da Miriam Marcazzan e Pino Scaccia, un giornalista di Rai Uno.
Miriam, la protagonista, una mamma di 45 anni, racconta nei minimi dettagli le difficoltà incontrate nella vita a causa di un debito da saldare. Viveva in un quartiere difficile di Verona quando diventò mamma alla giovane età di 20 anni. Ancora conduceva una vita instabile seguendo le orme della droga insieme al suo fidanzato Davide. La ragazza divenne socia del moroso nella sua azienda. La situazione non era rose e fiori e Miriam testimonia nel libro che c'era un grosso debito da pagare e secondo loro l'unica soluzione sarebbe stata quella di fare un viaggio in Colombia per tornare con una notevole quantità di droga per poi ricavarne soldi dallo spaccio. Trovarono diverse persone a cui appoggiarsi e tutto andò per il verso giusto fino a quando vennero fermati all'aeroporto di Bogotà sulla via del ritorno. Davide a insaputa di Miriam le mise chili di cocaina in valigia e, fermati dalla polizia patteggiò dicendo che lei nascondeva altra droga nella vagina.
A questo punto al fidanzato viene indetta una pena irrisoria, al contrario della ragazza che inizia un vero e proprio calvario tra carcere, malaffare, paura e voglia di riabbracciare il proprio figlio che si concluderà poi con la stesura di questo libro.
È una storia molto toccante oltre che interessante. È un libro molto scorrevole che consiglio ai ragazzi della mia età.
Miriam, la protagonista, una mamma di 45 anni, racconta nei minimi dettagli le difficoltà incontrate nella vita a causa di un debito da saldare. Viveva in un quartiere difficile di Verona quando diventò mamma alla giovane età di 20 anni. Ancora conduceva una vita instabile seguendo le orme della droga insieme al suo fidanzato Davide. La ragazza divenne socia del moroso nella sua azienda. La situazione non era rose e fiori e Miriam testimonia nel libro che c'era un grosso debito da pagare e secondo loro l'unica soluzione sarebbe stata quella di fare un viaggio in Colombia per tornare con una notevole quantità di droga per poi ricavarne soldi dallo spaccio. Trovarono diverse persone a cui appoggiarsi e tutto andò per il verso giusto fino a quando vennero fermati all'aeroporto di Bogotà sulla via del ritorno. Davide a insaputa di Miriam le mise chili di cocaina in valigia e, fermati dalla polizia patteggiò dicendo che lei nascondeva altra droga nella vagina.
A questo punto al fidanzato viene indetta una pena irrisoria, al contrario della ragazza che inizia un vero e proprio calvario tra carcere, malaffare, paura e voglia di riabbracciare il proprio figlio che si concluderà poi con la stesura di questo libro.
È una storia molto toccante oltre che interessante. È un libro molto scorrevole che consiglio ai ragazzi della mia età.
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