Gomorra di Roberto Saviano - di Mirko Famiglietti
Gomorra, scritto da Roberto Saviano, è un viaggio nel mondo affaristico e criminale della camorra che si apre nel segno delle merci che arrivano al porto di Napoli per essere poi stoccate in enormi palazzi svuotati appositamente.
Il "Sistema", che ha sostituito la parola camorra, si snoda tra riciclo rifiuti, traffico di droga, crimini, appalti, controllo delle case del latte e ha sotto mano il commercio e la produzione delle famose mozzarelle di bufala campane.
I rifiuti arrivano da mezzo continente e vengono seppelliti nelle campagne campane, avvelenando gli abitanti e gli stessi boss che su quei terreni edificano sfarzose ville che indicano il loro potere, la loro forza e la loro ricchezza.
Il tutto viene raccontato in modo avvincente e scrupoloso in prima persona da Saviano, tra Secondigliano e Casal di Principe, le terre dove è nato e cresciuto l'autore.
Leggendo il libro si assiste al paragone tra Camorra e Cosa Nostra. Due organizzazioni molto diverse e separate che però in alcuni casi vedono unirsi alcuni dei loro clan per sconfiggerne altri che possono essere d'intralcio.
Questo racconto ti fa riflettere molto su alcuni aspetti come l'inquinamento delle falde e dei terreni dai quali si nutrono gli ortaggi o brucano e si abbeverano le bufale che poi producono le mozzarelle.
Dal mio punto di vista questo libro è molto interessante e svela realtà che rimangono sempre nascoste facendotele vivere quasi in prima persona.
Nel finale, però, diventa molto giornalistico e privo di avvenimenti rivelandosi difficile da seguire e non sposando a pieno i miei gusti.
Il "Sistema", che ha sostituito la parola camorra, si snoda tra riciclo rifiuti, traffico di droga, crimini, appalti, controllo delle case del latte e ha sotto mano il commercio e la produzione delle famose mozzarelle di bufala campane.
I rifiuti arrivano da mezzo continente e vengono seppelliti nelle campagne campane, avvelenando gli abitanti e gli stessi boss che su quei terreni edificano sfarzose ville che indicano il loro potere, la loro forza e la loro ricchezza.
Il tutto viene raccontato in modo avvincente e scrupoloso in prima persona da Saviano, tra Secondigliano e Casal di Principe, le terre dove è nato e cresciuto l'autore.
Leggendo il libro si assiste al paragone tra Camorra e Cosa Nostra. Due organizzazioni molto diverse e separate che però in alcuni casi vedono unirsi alcuni dei loro clan per sconfiggerne altri che possono essere d'intralcio.
Questo racconto ti fa riflettere molto su alcuni aspetti come l'inquinamento delle falde e dei terreni dai quali si nutrono gli ortaggi o brucano e si abbeverano le bufale che poi producono le mozzarelle.
Dal mio punto di vista questo libro è molto interessante e svela realtà che rimangono sempre nascoste facendotele vivere quasi in prima persona.
Nel finale, però, diventa molto giornalistico e privo di avvenimenti rivelandosi difficile da seguire e non sposando a pieno i miei gusti.
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